Agerola, viaggio tra tradizione e innovazione a “La corte degli dei”

Il contesto è quasi da favola, all’interno delle mura del magnifico Palazzo Acampora, una dimora del 700 che ha riacquistato tutta la sua gloria grazie al maestro di ospitalità Giovanni Paone. E lì, nel cuore di questa splendida residenza, trova linfa un piacevole angolo gastronomico: il ristorante fine dining La Corte degli Dei.

Sotto la guida esperta di Giuseppe Romano e della sua brigata, La Corte degli Dei celebra le tradizioni culinarie del territorio, utilizzando ingredienti di altissima qualità e tecniche innovative. L’executive chef Giuseppe Romano è il vero motore di questa cucina.

Il suo percorso formativo è iniziato nella rinomata scuola dello chef Vincenzo Guarino, dove ha acquisito una solida base culinaria. Grazie alla sua passione innata e alla profonda conoscenza del mestiere, ha raggiunto rapidamente traguardi importanti nella sua carriera.

A soli 22 anni, ha avuto l’opportunità di affiancare lo chef Guarino nel Castello di Spaltenna, un esclusivo hotel 5 stelle nel cuore del Chianti. Insieme al maitre Luigi Capriglione e allo chef de rang Antonio Iovine, Giuseppe Romano ha formato una squadra affiatata che si impegna a offrire un’esperienza gastronomica indimenticabile. Il menù del ristorante è una sinfonia di sapori, con tre proposte degustative tra cui scegliere.

La proposta “Tradizione” si concentra sulla carne, offrendo una varietà di piatti deliziosi. La proposta a base di pesce, sorprende con una selezione di prelibatezze marine. Infine, c’è la scelta “royale”, un’esperienza culinaria completa che comprende sei portate. Ogni piatto è una gioia per il gusto, ma anche per gli occhi, ma spiccano creazioni come il polpo arrosto con spuma di patata affumicata, cialda di patata viola e polvere di capperi, e il rombo chiodato con variazione di zucchine e agrumi di Costiera, gelato al mandarino, crumble agli agrumi, cremoso all’arancia, gelatina di arance e macaron al lemoncurd.

Il menù è in continua evoluzione, la carta dei vini di elevata qualità, con una selezione di etichette provenienti da tutte le regioni italiane, nonché da Francia, Ungheria, Argentina e Australia.

Per soddisfare anche i palati più esigenti, è disponibile una vasta scelta di “bollicine”. Il gruppo di lavoro è coordinato dal Maître e Restaurant manager Luigi Capriglione, con il sommelier Antonio Iovine.

Articolo de La Repubblica

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/06/26/news/agerola_tipici-405833260/

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